A Muscat, in Oman, lo scorso sabato si sono svolti in forma indiretta colloqui sul nucleare tra Usa e Iran, salvo poi un breve incontro tra l’inviato speciale americano Witkoff e il ministro degli esteri iraniano Abbas Araghchi. Quest’ultimo su twitter si è detto soddisfatto e che i colloqui sono avvenuti nel rispetto reciproco. Non è ben chiaro quali siano i termini di un possibile accordo. Si parla comunque di allentare le sanzioni in cambio di restrizioni al programma nucleare iraniano, ridurre le tensioni regionali e facilitare lo scambio di prigionieri. Il prossimo round dei colloqui si terrà a Roma: una scelta interessante, considerando che l’Unione Europea è stata del tutto esclusa anche da questo dossier. Ne abbiamo parlato con il giornalista esperto di Iran Antonello Sacchetti che si dice cautamente ottimista: Donald Trump ha bisogno di portare a casa una vittoria, visto che per ora la risoluzione del conflitto in Ucraina sembra essersi impantanata. Da non dimenticare anche il ruolo di Israele, che ha tutto l’interesse a che l’Iran non si trasformi in un problema “nucleare”.