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“Per molti in Italia c’è un antisemitismo che si potrebbe definire ‘a bassa intensità’ che è però pervasivo e continuamente messo in circolazione. Un antisemitismo ‘a bassa intensità’ non significa un antisemitismo senza conseguenze: è proprio il fatto che diventa senso comune, che lo rende pericoloso perché finisce per derubricare atti di antisemitismo e razzismo per ‘cose normali’, non intenzionali, innocue, scherzi senza conseguenze”. È quanto si legge nella Relazione annuale sull’antisemitismo in Italia a cura dell’Osservatorio Antisemitismo della Fondazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.
“Per molti in Italia c’è un antisemitismo che si potrebbe definire ‘a bassa intensità’ che è però pervasivo e continuamente messo in circolazione. Un antisemitismo ‘a bassa intensità’ non significa un antisemitismo senza conseguenze: è proprio il fatto che diventa senso comune, che lo rende pericoloso perché finisce per derubricare atti di antisemitismo e razzismo per ‘cose normali’, non intenzionali, innocue, scherzi senza conseguenze”. È quanto si legge nella Relazione annuale sull’antisemitismo in Italia a cura dell’Osservatorio Antisemitismo della Fondazione del Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea.