In un post su facebook, di un account oggi non più esistente, mi ero ripromessa di narrare a fondo, con cognizione di causa, tutti gli episodi vergognosi di intolleranza a cui ho assistito: dai bambini trattati male ai padri di famiglia attaccati violentemente senza scusanti.
Me lo sono ripromessa nel caso in cui, nonostante l’aver chiesto ausilio al sindaco del comune in cui risiedo e pure al parroco – affinché intervenissero per placare gli animi più molesti – ciò non avrebbe portato comunque ad una ottimale soluzione.
Visto che le 'autorità' non intervengono in modo dovuto, racconterò qui, giorno per giorno, quello che è già accaduto e quello che ancora, probabilmente, accadrà - https://notautore.altervista.org/category/il-paese-di-santilario/condominio-al-buio/
- Ah, un'atea non entrerà mai a casa mia! - disse urlando la signora baciabanchi, la cui visione della vita non è mai andata oltre il suo giardino fiorito di tè e biscotti
- Signora, non si preoccupi: mi bastano già tutti questi anni in cui l'ho sentita fare discorsi di merda sulle famiglie straniere che abitano qui per evitarla come la peste. E comunque, atea non vuol dire né drogata, né alcolizzata, né disonesta: ha sbagliato piano dello stabile