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Torino e la sua Comunità ebraica non dimenticano i propri eroi. Sono infatti giorni in cui la città ricorda i partigiani caduti nel corso della Resistenza al nazifascismo. Come il giovanissimo Walter Rossi, trucidato nell’eccidio al Pian del Lot, o il capitano Ferruccio Valobra, fucilato al Poligono di Tiro del Martinetto. A ricordarne il sacrificio, insieme alle autorità cittadine e della Regione, il presidente della Comunità ebraica Dario Disegni e il rabbino capo rav Ariel Di Porto, recitando l’Itzkhor in loro memoria. In queste ore poi, dopo due anni di iniziative virtuali dovuta alla pandemia, è tornata a percorrere le strade di Torino la tradizionale marcia in memoria di Emanuele Artom, il giovane partigiano ebreo morto in prigione sotto le torture naziste a soli ventinove anni.
Torino e la sua Comunità ebraica non dimenticano i propri eroi. Sono infatti giorni in cui la città ricorda i partigiani caduti nel corso della Resistenza al nazifascismo. Come il giovanissimo Walter Rossi, trucidato nell’eccidio al Pian del Lot, o il capitano Ferruccio Valobra, fucilato al Poligono di Tiro del Martinetto. A ricordarne il sacrificio, insieme alle autorità cittadine e della Regione, il presidente della Comunità ebraica Dario Disegni e il rabbino capo rav Ariel Di Porto, recitando l’Itzkhor in loro memoria. In queste ore poi, dopo due anni di iniziative virtuali dovuta alla pandemia, è tornata a percorrere le strade di Torino la tradizionale marcia in memoria di Emanuele Artom, il giovane partigiano ebreo morto in prigione sotto le torture naziste a soli ventinove anni.