Il carcere minorile Beccaria di Milano è da tempo osservato speciale per le molte difficoltà in cui versa. Ora in seguito alle segnalazioni fatte al Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, per 21 agenti sono scattati arresti e sospensione dai pubblici uffici per reati e abusi nei confronti dei giovani detenuti. Caso emblematico in un Paese dal sistema carcerario in crisi, dove il passaggio nelle patrie prigioni rischia di essere una più scuola di crimine che un percorso riabilitativo.
Ne parliamo con il professor Giovanni Torrente, docente di diritto penale e penitenziario