Intervista con il  professor Paolo Veronesi, direttore della Divisione di Chirurgia Senologica dell’Istituto Europeo di Oncologia e ordinario di Chirurgia generale all’Università degli studi di Milano.

Oltre i 38 gradi cominciamo ad agitarci, imbottendoci di antipiretici. Soprattutto in questo periodo, tra influenze, Covid e malanni vari. Eppure la temperatura alta, come ricordano gli esperti, è una nostra alleata: farla scendere a suon di farmaci aiuta i virus e rallenta la guarigione.

Davvero gli alimenti già pronti, e così comodi, che spesso portiamo in tavola sono sconsigliabili? Non sempre, non tutti: e a dirlo sono gli stessi scienziati. A fare male, in ogni caso, sono le convinzioni nutrizioniste inflessibili.

Contro livelli elevati di LDL nel sangue, pericolosi per l’uomo, è in sperimentazione la tecnica più avanzata di “taglia e cuci” genetico. In attesa di capire meglio rischi e benefici esistono già farmaci innovativi e molto efficaci: un’iniezione ogni sei mesi che protegge da infarto e ictus.

I ricoveri ospedalieri prolungati per cautela - e a causa della medicina difensiva - non fanno bene ai malati: anzi, li espongono a rischi e infezioni. Dimettere prima i pazienti evita ricadute negative su di loro, sui reparti (sempre affollati) e sui Pronto Soccorso.

Le classifiche dei migliori e dei peggiori ospedali italiani, pubblicate dall’agenzia governativa Agenas, dominano i notiziari e le prime pagine dei giornali. Ma tra software ospedalieri non integrati, dati nudi e crudi elaborati senza possibilità di interazione, ospedali di frontiera e flussi dell’Emergenza e Urgenza a volte difficili da tradurre, si riscontrano alcune incongruenze.

Potrebbe rivelarsi, a breve, una catastrofe. Tra Big Pharma che non intende più investire nella ricerca sugli antibiotici, considerati poco redditizi, le prescrizioni errate dei medici di base, e la tendenza dei pazienti a interrompere le cure prima della fine, il disastro è servito. E aumentano in Italia infezioni resistenti e sepsi, andando a riempire, da nord a sud, i reparti di medicina interna.

L’annuale classifica di Newsweek “World’s best specialized hospital 2024” premia gli ospedali lombardi, con il cardiologico Monzino primo in Italia e tra i primi 20 al mondo. Come si arriva a determinati risultati? Quanto è importante la continua ricerca, a che punto sono le cure e la prevenzione di malattie cardiache e oncologiche, nel nostro Paese? Ne parliamo con il direttore scientifico il professor Giulio Pompilio, pioniere delle terapie geniche.

L’Agenzia europea del farmaco ha avviato la revisione di una serie di diffusissimi medicinali contro il raffreddore, in seguito alla segnalazione di una decina di gravi eventi avversi al cervello. Ma allora è vero che noi pazienti siamo l’ultima fase della sperimentazione dei farmaci? E come funziona il meccanismo di controllo europeo?