Partiamo da tre parole che ci raccontano la salute del futuro: equità, eternità e extra-ordinarietà. Mentre si sviluppano tecnologie preventive e per la longevità, a supporto di un’aspettativa di vita che si allunga sempre di più, oggi l’accesso alle cure è spesso il discrimine tra chi è in ricchezza e chi è in povertà. Possono le tecnologie agire come veri e propri health boosters e supportare un modello di cura equo, accessibile e inclusivo? A questa domanda per nulla semplice rispondono Maria Rita Canina, Professore Associato, e Giuseppe Andreoni, Professore Ordinario, del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano.