Far vivere alle persone un’esperienza digitale positiva, o addirittura memorabile, è il miglior modo per attirarle, se non ci conoscono, e trattenerle, se ci conoscono.
La User Experience è la dimensione della progettazione focalizzata sull'uso che le persone fanno di un prodotto o servizio.
Uno dei principali studiosi della materia è Jakob Nielsen, noto informatico e imprenditore danese, che afferma che la UX è la sommatoria dell’emozioni, delle percezioni e delle reazioni che una persona prova quando entra in contatto con un’azienda, con un prodotto o un servizio.
Invece parliamo di usabilità, intesa come una delle materie di UX, come il grado si efficacia, efficienza e soddisfazione con cui gli utenti si relazionano ad un sistema, quando il sistema è un sito web parliamo di Web Usability.
Efficacia è la misura in cui un utente raggiunge un obiettivo di un compito in modo corretto e completo.
Efficienza è la quantità di risorse spese dall’utente per raggiungere l’obiettivo prefissato.
Soddisfazione è il piacere provato durante la navigazione.
Quindi è possibile affermare che la UX e l’usabilità sono entrambe focalizzate sul cliente/utente, adoperando strumenti adeguati per far vivere un’esperienza memorabile e osservare le attività svolte per realizzare i reali bisogni delle persone.
Il modello di UX Design si articola in tre fasi processuali:
•Ricerca e analisi; in cui si raccolgono i dati per analizzare i bisogni degli utenti, si studiano i modelli dei competitors e si analizzano i dati di mercato.
•Progettazione; che consiste nella fase creativa, nell'uso di strumenti di generazione idee, brainstorming, post-it e pennarelli, alberi di progettazione e tutti gli strumenti di agile design.
•Valutazione; che consiste in test con utenti, o analisi da parte di esperti in materia, per ottenere un feedback prima della messa on-line.
I principali strumenti che si possono utilizzare per creare siti coinvolgenti e user friendly sono :
•Brainstorming; che consiste nel produrre idee, senza censura e liberamente, con l’utilizzo di strumenti visuali, post-it, immagini, alberi delle idee, colori e cartoncini, prioritizzando e selezionando le prime da mettere a terra.
•Benchmark; o analisi dell’esperienza utente dei competitor, per individuare punti di forza e debolezza, o spunti di analisi, delle piattaforme dei nostri competitors, diretti ed indiretti.
•Personas; che sono delle simulazioni di utenti, quanto più precise possibili, rappresentative dei dati qualitativi e quantitativi dei cluster di riferimento.
•Costumer Journey; praticamente il viaggio che il nostro utente effettua in tutti i suoi punti di contatto con il brand, anche dal lato emotivo.
•Cart Sorting; che su utilizza per creare i menù di navigazione e la mappa del sito, con post-it e cartellini si chiamano i partecipanti a classificare gli argomenti per categorie e inserire un “naming” delle voci.
•Schizzi su carta; che creano una bozza di design sulle idee presentate permettendo di raccogliere i primi feedback.
•Wireframe; che mostrano la struttura del sito, ed è una rappresentazione visiva della struttura, dei contenuti, della gerarchia delle informazioni e le funzionalità.
•User test; che consiste nel testare empiricamente il sito, o ecommerce, per comprenderne l’usabilità con utenti esterni al progetto.
•Usability Checkup, che consiste nel far analizzare il sito, secondo principi prestabiliti, da esperti di UX per una valutazione finale.
I principali campi di analisi da valutare sono l’identità che mostriamo sul sito, è chiara e definita?, l’Homepage, comunichiamo l’obiettivo principale del sito?, il menù, è troppo ampio o profondo?, la scrittura è breve e diretta?, design, come sono i colori, il font e lo stile?, tecnica, funziona su tutti i browser? È “responsive”?
Con l’uso, oramai principale, dello smartphone è fondamentale, quando si progetta la...