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Or


Un sotterraneo che vibra.
Un suono che non lascia scampo.
Non era un club, era un rito collettivo.
Ogni cassa, una scossa.
Ogni rewind, un giuramento.
Tra luci viola, vinili consumati e bassi che piegavano l’aria, sicostruiva un linguaggio nuovo.
E quando la folla urlava, non ballava soltanto: stava scrivendo lapropria storia sonora.
Playlist episodio: https://open.spotify.com/playlist/6SHpyblMxtd379NCiw6iba?si=818aab8b3b9a45bf
Testo e Voce: Stefano Mola (https://musicaldivision.com/)
Sigla & Soundenginering: Dry Vito (https://linktr.ee/throw.easy)
Visual Concept & Design: Wicked Studios(https://wicked-studios.com)
Fonti: “An Oral History of Dubstep” di LaurenMartin
By Steven DüsseldorfUn sotterraneo che vibra.
Un suono che non lascia scampo.
Non era un club, era un rito collettivo.
Ogni cassa, una scossa.
Ogni rewind, un giuramento.
Tra luci viola, vinili consumati e bassi che piegavano l’aria, sicostruiva un linguaggio nuovo.
E quando la folla urlava, non ballava soltanto: stava scrivendo lapropria storia sonora.
Playlist episodio: https://open.spotify.com/playlist/6SHpyblMxtd379NCiw6iba?si=818aab8b3b9a45bf
Testo e Voce: Stefano Mola (https://musicaldivision.com/)
Sigla & Soundenginering: Dry Vito (https://linktr.ee/throw.easy)
Visual Concept & Design: Wicked Studios(https://wicked-studios.com)
Fonti: “An Oral History of Dubstep” di LaurenMartin