Eduardo Corona
Le storie dei resistenti delle Quattro Giornate lette e interpretate da volontari ANPI.
Ferroviere, militante, confinato. La sua storia, fatta di azioni clandestine e resistenza quotidiana, incarna il coraggio di chi ha lottato per la democrazia, un monito sempre attuale a difenderne i valori.
Ferroviere licenziato nelle epurazioni fasciste del 1923, Eduardo Corona fu militante comunista dalla prima ora. La sua lotta si intrecciò con quella del fratello Giuseppe in un'impegno costante.
All'inizio del 1931 fu tra gli organizzatori del audace gesto dello striscione antifascista sotto il Ponte della Sanità a Napoli, azione che gli costò l'arresto.
La sua attività proseguì nelle riunioni clandestine in cui la rete antifascista continuava a tessere la sua opposizione al regime.
Nel 1937 fu arrestato e condannato al confino per aver scritto sui muri delle fabbriche frasi di elogio alla Spagna repubblicana e all'Unione Sovietica, in seguito alla vittoria delle Brigate Internazionali a Guadalajara.
Il suo impegno trovò il compimento naturale durante l'insurrezione napoletana, alla quale partecipò attivamente nelle Quattro Giornate.
Il ricordo di Eduardo Corona è stato letto da Valeria Primerano del comitato Aperitivo Resistente.
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco