Eleonora Paduano
La resistenza negata: un mattone alla volta contro l'occupazione. La sua storia è un monito contro le discriminazioni che ancora oggi ostacolano il pieno riconoscimento di ogni contributo alla democrazia.
Eleonora Paduano nasce ad Aversa nel 1891. La sua vicenda incarna le contraddizioni di una visione burocratica che, nel dopoguerra, ha spesso offuscato il valore delle donne nella Resistenza. 
Durante le Quattro Giornate di Napoli, a 52 anni, Eleonora combatte i soldati tedeschi con l'unica arma a sua disposizione: lanciando mattoni.. 
Un atto di coraggio puro e spontaneo, rappresentativo di una resistenza popolare diffusa. 
Tuttavia, la Commissione per il riconoscimento delle qualifiche partigiane utilizzerà proprio questo gesto per negarle qualsiasi riconoscimento, motivando che la Paduano «non [aveva] sparato un colpo», limitandosi a «smuovere e lanciare soltanto dei mattoni». 
Una visione che non tiene conto del pericolo estremo corso e sminuisce l'apporto di una resistenza civile che fu cruciale.
 Il suo gesto non fu isolato, come testimonia un articolo del giornale «Azione» che riporta un episodio analogo. 
Eleonora Paduano rappresenta così le migliaia di donne il cui contributo, sebbene fondamentale, è rimasto troppo spesso invisibile ai criteri ufficiali.
Il ricordo di Eleonora Paduano è stato letto da Federica Cerami della sezione ANPI Napoli Vomero Arenella "Vincenzo Siniscalchi".
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco