Elettrica...mente?

Elettrica...mente? Stagione II, puntata n.14 - Week 46/2024


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Elettrica...mente?, il podcast di Silvio Chiapusso ed Emanuela Pirola dedicato a chi ne vuole sapere di più sull'e-Mobility e sui suoi effetti sia a livello mondiale che nel quotidiano. 

DOVE ASCOLTARCI:
Spreaker: https://www.spreaker.com/podcast/elettrica-mente--6115051
Spotify: https://open.spotify.com/show/0EUPDkirgz5Ras5YphBMXH
Amazon Music: https://music.amazon.com/podcasts/d4ad686a-e70b-431d-a7f7-a0cf4bdd0d57/elettrica-mente
Apple Podcast: https://podcasts.apple.com/it/podcast/elettrica-mente/id1771295478
YouTube: https://www.youtube.com/@EmanuelaPirola 

Stagione II, Puntata n.14 
Nella quattordicesima puntata della seconda stagione di Elettrica...mente?:

6 novembre 2024 - Auto elettrica, per l’Occidente rischio irrilevanza: le cinque priorità – Il Sole 24 Ore
Entro il 2040, i veicoli elettrici domineranno il mercato globale, con il 70% delle vendite. La Cina, leader del settore grazie al controllo delle materie prime e costi competitivi, rischia di marginalizzare l’Europa, che deve reagire. Il report di Roland Berger identifica cinque priorità strategiche per l'Occidente: localizzazione intelligente, modelli di business digitali, partnership tecnologiche, veicoli definiti dal software ed esternalizzazione della produzione. La sfida richiede flessibilità e innovazione per contrastare la leadership cinese e preservare la competitività industriale. 

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://24plus.ilsole24ore.com/art/auto-elettrica-l-occidente-rischio-irrilevanza-cinque-priorita-AGqARAw?cmpid=nl_start 

31 ottobre 2024 - La Cina chiede alle case automobilistiche di sospendere gli investimenti nei paesi dell'UE che sostengono i dazi sui veicoli elettrici, affermano fonti – reuters.com
La Cina ha chiesto alle sue case automobilistiche di sospendere investimenti nei paesi europei favorevoli ai nuovi dazi UE sui veicoli elettrici cinesi, che raggiungono il 45,3%. Questa mossa mira a esercitare pressione nei negoziati con l’UE, evitando il calo delle esportazioni verso un mercato che rappresenta oltre il 40% delle spedizioni cinesi di veicoli elettrici. Paesi come Italia e Francia cercano investimenti cinesi ma temono i rischi per i produttori locali, mentre aziende come BYD puntano su paesi contrari ai dazi, come l’Ungheria. La Cina favorisce una strategia collettiva per trattare con l'UE e limitare gli effetti delle tariffe.

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://www.reuters.com/business/autos-transportation/china-tells-carmakers-pause-investment-eu-countries-backing-ev-tariffs-sources-2024-10-30/?utm_source=Sailthru&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=Auto-File&utm_term=110524&user_email=985d576c814f04e256fe125c3cfdc59aed2c5da50fe3ca5e8dab9ae72caa0f4a&lctg=61a408b0f2d0ed7c88368bb2 

10 novembre 2024 - La crisi nera dell’auto Ue: vincono solo i cinesi di Byd, insieme a Tesla e Gm – Il Sole 24 Ore
L’autunno nero del settore auto ha evidenziato sfide strutturali per i produttori tradizionali, come l’elettrificazione e le pressioni normative in Europa. Marchi cinesi come BYD dominano il mercato locale, mentre Tesla e General Motors mostrano segnali positivi, a differenza dei produttori tedeschi e giapponesi, che soffrono margini e profitti in calo. In Europa, la competizione con la Cina e gli obiettivi di CO2 accentuano le difficoltà, con Stellantis, Volkswagen e Renault impegnate in ristrutturazioni e nuove strategie. Le nuove tariffe UE sulle auto cinesi complicano ulteriormente il quadro, alimentando tensioni geopolitiche e il rischio di sanzioni e ritorsioni.

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://24plus.ilsole24ore.com/art/la-crisi-nera-dell-auto-ue-vincono-solo-cinesi-byd-tesla-e-gm-AGQB4B1?s=hpf&cmpid=nl_start 

14 novembre 2024 - L’elettrico frena, l’ibrido guadagna terreno: è l’ora dell’auto-scontro – forbes.it
L’industria automobilistica è al centro di sfide economiche, climatiche e geopolitiche, con l’Europa tra Cina e Stati Uniti. I dazi UE sulle auto cinesi accentuano tensioni, mentre le ibride plug-in crescono per costi più bassi e flessibilità, segnando un trend di transizione. Tuttavia, l’elettrico resta il futuro, grazie a innovazioni tecnologiche e pressioni ambientali. Malgrado i ritardi nei target di CO2, il 2035 segnerà una svolta, favorendo l’elettrificazione. Le case automobilistiche devono bilanciare investimenti in ibridi e elettrico per affrontare la competizione globale e soddisfare le richieste dei consumatori.

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://forbes.it/2024/11/14/auto-elettriche-contro-ibride-ora-auto-scontro/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=forbes-today-20241114 Briefing&utm_term=110524&user_email=985d576c814f04e256fe125c3cfdc59aed2c5da50fe3ca5e8dab9ae72caa0f4a&lctg=61a408b0f2d0ed7c88368bb2 

12 novembre 2024 - Volkswagen e Rivian formano una joint venture, rafforzando l'alleanza – nytimes.com
Volkswagen investirà 5,8 miliardi di dollari in Rivian, formando una joint venture per sviluppare software e tecnologie per veicoli elettrici. L'accordo mira a rafforzare la posizione di entrambe le aziende, con VW che punta a migliorare il suo software e penetrare nel mercato statunitense, mentre Rivian beneficia di capitali per superare difficoltà finanziarie. La collaborazione si estenderà a moduli batteria e altre tecnologie, con impatti su veicoli Audi e Porsche. Intanto, VW affronta difficoltà in Europa e Cina, riducendo costi e ristrutturando operazioni per fronteggiare la domanda debole e i crescenti costi di produzione.

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://www.nytimes.com/2024/11/12/business/volkswagen-rivian-electric-vehicles.html?campaign_id=51&emc=edit_mbe_20241113&instance_id=139479&nl=morning-briefing:-europe-edition®i_id=224524722&segment_id=183025&user_id=6fab70f460bf8e2ee964921bb5a5ec95 

14 novembre 2024 - Stellantis promette di non chiudere stabilimenti né tagliare posti di lavoro in Italia – reuters.com
Stellantis ha dichiarato di non voler chiudere stabilimenti né effettuare licenziamenti collettivi in Italia, nonostante il calo della produzione e le difficoltà del settore. Durante un incontro con il governo e i sindacati, si è discusso della crisi, aggravata dalla bassa domanda di veicoli elettrici e dalla concorrenza cinese. La produzione annuale italiana potrebbe scendere sotto le 500.000 unità, il livello più basso dal 1958. Il governo italiano ha promesso di ripristinare parzialmente i fondi per il settore automobilistico, ma sindacati criticano la mancata azione concreta. Stellantis affronta inoltre sfide legate agli inventari in eccesso e ai margini ridotti.

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://www.reuters.com/business/autos-transportation/stellantis-pledges-not-close-plants-or-slash-jobs-italy-2024-11-14/?utm_source=Sailthru&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=Auto-File&utm_term=111924&lctg=61a408b0f2d0ed7c88368bb2 

18 novembre 2024 - I giganti europei del petrolio si allontanano dal percorso delle energie rinnovabili – reuters.com
BP e altri giganti del petrolio, come Shell ed Equinor, stanno ridimensionando i piani per energie rinnovabili, tornando a investire in petrolio e gas per migliorare i rendimenti e rispondere alle pressioni degli azionisti. Le difficoltà dei progetti green, aggravate dall’aumento dei costi e dallo shock energetico globale, hanno spinto le aziende a focalizzarsi su settori più redditizi come biocarburanti e idrogeno. Tuttavia, questi cambiamenti mettono a rischio gli obiettivi climatici globali, mentre cresce lo scetticismo degli investitori sulla capacità di bilanciare profitti e sostenibilità. TotalEnergies rimane un’eccezione, continuando ad investire nelle rinnovabili.

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://www.reuters.com/business/energy/european-oil-giants-step-back-renewables-path-2024-11-18/?utm_source=Sailthru&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=Auto-File&utm_term=111924&lctg=61a408b0f2d0ed7c88368bb2 

18 novembre 2024 - Northvolt, il campione delle batterie per veicoli elettrici colpito dalla crisi, fatica a raggiungere gli obiettivi di produzione – reuters.com
Northvolt, leader europeo nelle batterie, affronta difficoltà nel raggiungere obiettivi di produzione e qualità, con tagli del 20% al personale e operazioni ridotte. Problemi tecnici e organizzativi hanno causato il mancato rispetto di contratti, inclusi quelli con BMW. Nonostante i progressi dichiarati, la produzione rimane sotto le attese e rallentata, con impatti su partnership chiave come Scania e Volkswagen. La revisione strategica mira a migliorare l’efficienza, ma resta il rischio di protezione fallimentare negli Stati Uniti. Nonostante le sfide, Northvolt mantiene una posizione di rilievo nel mercato europeo delle batterie.

Per ulteriori dettagli vedere qui: https://www.reuters.com/technology/crisis-hit-ev-battery-champion-northvolt-struggles-hit-production-targets-2024-11-18/?utm_source=Sailthru&utm_medium=Newsletter&utm_campaign=Daily-Briefing&utm_term=111824&lctg=61a408b0f2d0ed7c88368bb2
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