Una storia che dovete leggere e condividere.
Una madre che combatte per il figlio.
'HO passato notti a convincere mio figlio che non esistevano animali che camminavano sul soffitto, o persone che avevano puntini arancioni in faccia, o rumori e voci inesistenti'
Ciao Giampietro vorrei scrivere questa lettera a mano come si faceva una volta..ma questo è il mio unico mezzo per condividere con te la mia esperienza di mamma,che ha dovuto e sta attraversando un periodo difficile della vita di un figlio..
Sono Paola e mio figlio si chiama Emanuele...ha 21anni adesso li compie a Novembre... dall'età della prima superiore ha iniziato a fare uso di cannabis e frequentare persone purtroppo per lui sbagliate.
Alle elementari Ema aveva il sostegno per piccole difficoltà psicomotorie anche se all'apparenza era normalissimo come gli altri faceva più fatica nell'apprendimento, ci arrivava ma con più fatica.
Queste difficoltà col tempo sono svanite, ma i compagni lo avevano etichettato e indovina, lo prendevano in giro.
La sua scarsa autostima ha avuto terreno x crescere in lui e quando è arrivato il tempo delle superiori si è voluto staccare dalle vecchie amicizie pensando di andare a circondarsi di persone diverse, e infatti erano diverse"peggiori"..
A 14/16 anni aveva amici (se così possiamo definirli) che lo hanno praticamente deriso,trattato come un'oggetto, gli facevano fare cose per prendersi gioco di lui, lo minacciavano se non dava soldi o non dava la bici e lo hanno portato al punto che x sentirsi uguale a loro e accettato faceva qualsiasi cosa.
Avevo trovato video che lo minacciavano di picchiarlo se non gli dava la bici.
Così è iniziato tutto, Ema poi voleva andare alle feste, a ballare con loro in discoteche che oltretutto sono famose per l'uso di droghe e chiuse x un ragazzo morto.
Qui iniziava il calvario, uso di ogni genere di sostanze, non se n'è fatta mancare nessuna.
E come tu ben saprai se il soggetto è debole e ha già nel suo trascorso e nel DNA delle difficoltà,la sua psiche ha iniziato a trasformarsi..non era più il mio Ema, in lui aveva preso il sopravvento una bestia.
Aggressivo con me, fino a mettermi le mani addosso, voleva sempre soldi, è arrivato a vendere le sue cose, la play station, la fotocamera digitale nuova,poi ha iniziato a vendersi la bici, il telefono (puntualmente diceva che lo aveva perso)...bugie, bugie...non c'erano più ne regole, né rispetto... era diventato un altro... casa mia mentre ero al lavoro era un covo di persone che venivano a fare gli affari loro... beh la distruzione mentale che ne è conseguita era prevedibile, e anche la crescista psicologica.. purtroppo lo sviluppo adolescenziale si era fermato, la sua mente stava rimuovendo tutto quello che aveva imparato a scuola nel corso degli anni.
La scuola l'ha abbandonata, anche xké è stato espulso in 2istituti ,andava a scuola strafatto e fumava canne tutto il giorno..
Molti non sanno che la cannabis oltre a danneggiare il cervello e i centri nervosi, porta a varie patologie come ben tu saprai e la depressione, la paranoia ormai avevano preso il sopravvento.
Ormai era arrivato alla completa dipendenza, era arrivato al punto di andare a rubare, con i suoi "amici", vendere l'oro, rubare bici, e purtroppo a malincuore devo dirlo anche a vendersi... fumando a dismisura la marijuana, non abbassava mai i livelli degli effetti delle altre droghe che aveva assunto, alcune non le aveva più riprese ma i danni ormai c'erano con i loro strascichi pesanti, come LSD e i cartoni come li chiamano loro. HO passato notti a convincere mio figlio che non esistevano animali che camminavano sul soffitto, o persone che avevano puntini arancioni in faccia, o rumori e voci inesistenti. Ho provato a rinchiuderlo in casa per anche 2mesi ma era dura, diventava violento,e pericoloso..
Poi a 17anni Ema inizia la palestra, conosce un paio di ragazzi diciamo tranquilli, perlomeno non abusavano di nulla se non qualche canna ogni tanto, ed erano sempre super impegnati...