In questa sessione di dibattito sono stati discussi i possibili approcci terapeutici ai pazienti con diagnosi di MOGAD, considerato che circa il 50% dei pazienti ha un andamento relapsing e che il decorso di malattia non è inequivocabilmente prevedibile. Sono stati discussi diversi aspetti, tra cui il fatto che la maggior parte della disabilità origina dall’evento onset, che pazienti con andamento monofasico e relapsing hanno una disabilità finale simile (pur essendo possibile un certo aumento di disabilità con le ricadute) e che i pazienti con MOGAD hanno un outcome migliore di quelli con NMOSD, nonché il fatto che la progressione insidiosa di malattia non è un aspetto caratteristico di MOGAD. Si è concordato pertanto di riservare il trattamento immunosoppressivo cronico ai pazienti con andamento relapsing o con disabilità residua dopo l’evento onset ma non ai pazienti con evento monofasico e recupero completo, raccomandando un adeguato trattamento dell’evento onset con steroidi in vena (eventuale aggiunta di PE/IVIG) e successivo lento (in 3-6 mesi) décalage per os della terapia cortisonica, sempre valutando il rapporto rischio/beneficio nei singoli casi.