La valutazione della MRD è fondamentale per la gestione della terapia dei pazienti affetti da Mieloma Multiplo, in tutti i setting di pazienti di nuova diagnosi, eleggibili o meno a trapianto, e recidivati/refrattari. Negli ultimi anni l’attenzione dello studio della MRD si è focalizzata sulla valutazione della PRD (malattia determinabile in campione periferico) tramite fluorimetria di nuova generazione e spettrometria di massa, al fine di documentare l’impatto prognostico in rapporto alla MRD midollare, evitando tutte le difficoltà tecniche ed il “discomfort” legato ad agoaspirati multipli. In questo studio è stato valutato il significato della PRD, studiata tramite le due metodiche sopracitate, in rapporto alla MRD midollare nel setting del paziente eleggibile al trapianto di nuova diagnosi sottoposto a terapia di mantenimento “MR-driven”. I due aspetti da sottolineare è che lo status della PRD (negativa vs positiva) permetteva di distinguere, su 138 pazienti analizzati, due popolazioni con una PFS e OS mediana non raggiunta nei soggetti con valutazione negativa. Inoltre, in una analisi multivariata della PFS solo la NRD midollare e la PFS (su NGF e MS) presentavano un valore prognostico indipendente. Quando valutate in coppia la NGF su sangue periferico e MS su siero, la loro combinazione permette di distinguere tre popolazioni distinte si cui quella con NGF -/MS- con PFS e OS a due anni del 97% e 100% con contro lo 0% e 89% in caso di doppia positività. Questo studio dimostra che la negatività della PRD attraverso le due metodiche è associata ad un rischio di progressione /o morte virtualmente assente con possibilità di controlli seriati complementari allo studio midollare.
Bibliografia - Lasa M, et al. Minimally Invasive Assessment of Peripheral Residual Disease During Maintenance or Observation in Transplant-Eligible Patients With Multiple Myeloma. J Clin Oncol. 2025 Jan 10;43(2):125-132.
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39353166/