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Inizia con una piacevole sorpresa il trittico di gare consecutive della F1: il Mondiale è apertissimo e, nonostante il vantaggio tecnico della McLaren, la corsa per il titolo Piloti non è solo un affare a due tra Oscar Piastri e Lando Norris. A trasformarsi “in un razzo missile”, per citare la famosa sigla del cartone animato giapponese Goldrake, è ovviamente Max Verstappen, che centra una pole position stratosferica in qualifica. E che poi, nei 53 giri di una gara decisamente noiosa e senza sorpassi, si limita a controllare il margine di vantaggio sulle due macchine papaya alle sue spalle.
A proposito di papaya, la McLaren avrebbe dunque dovuto permettere a Piastri di superare Norris per provare ad andare all’attacco, o è stata giusta la scelta di non intervenire accogliendo comunque un buon bottino di punti? Intanto la Ferrari rialza solo parzialmente la testa dopo la disfatta totale di Shanghai, raccogliendo però risultati comunque nel complesso deludenti: Charles Leclerc è 4°, con Lewis Hamilton solo 7°.
Nell’episodio 4-25, dedicato al GP del Giappone a Suzuka, cerchiamo di analizzare i perché del momento negativo della Ferrari e quello sorprendentemente positivo di Andrea Kimi Antonelli che, su una pista difficilissima e da campioni veri, impressiona non tanto per il risultato finale (sesto a poca distanza dal compagno George Russell) quando piuttosto per la grande maturità mostrata nell’affrontare il weekend e per i record strappati proprio a Max Verstappen.
Preparate le bandiere blu, arrivano I Doppiati.
Inizia con una piacevole sorpresa il trittico di gare consecutive della F1: il Mondiale è apertissimo e, nonostante il vantaggio tecnico della McLaren, la corsa per il titolo Piloti non è solo un affare a due tra Oscar Piastri e Lando Norris. A trasformarsi “in un razzo missile”, per citare la famosa sigla del cartone animato giapponese Goldrake, è ovviamente Max Verstappen, che centra una pole position stratosferica in qualifica. E che poi, nei 53 giri di una gara decisamente noiosa e senza sorpassi, si limita a controllare il margine di vantaggio sulle due macchine papaya alle sue spalle.
A proposito di papaya, la McLaren avrebbe dunque dovuto permettere a Piastri di superare Norris per provare ad andare all’attacco, o è stata giusta la scelta di non intervenire accogliendo comunque un buon bottino di punti? Intanto la Ferrari rialza solo parzialmente la testa dopo la disfatta totale di Shanghai, raccogliendo però risultati comunque nel complesso deludenti: Charles Leclerc è 4°, con Lewis Hamilton solo 7°.
Nell’episodio 4-25, dedicato al GP del Giappone a Suzuka, cerchiamo di analizzare i perché del momento negativo della Ferrari e quello sorprendentemente positivo di Andrea Kimi Antonelli che, su una pista difficilissima e da campioni veri, impressiona non tanto per il risultato finale (sesto a poca distanza dal compagno George Russell) quando piuttosto per la grande maturità mostrata nell’affrontare il weekend e per i record strappati proprio a Max Verstappen.
Preparate le bandiere blu, arrivano I Doppiati.