Sempronia e Clodia furono donne colte, coraggiose, anticonformiste, capaci di compiere gesti fuori dagli schemi. Per questa ragione furono giudicate negativamente dagli uomini del loro tempo, per i quali ogni donna doveva uniformarsi all’ideale della matrona: nobile, onesta, ubbidiente al marito, fedele, virtuosa, dedita alle faccende domestiche e a filare la lana. L’unica alternativa concessa consisteva nel comportarsi esattamente come un uomo, ovvero mostrare di avere animus virilis, come Clelia.
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