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In questo episodio speciale, Andreas è solo al microfono ma non per questo meno agguerrito. Con uno stile dissacrante e irriverente, ci guida in una riflessione senza filtri sul clitoride, l’organo che la scienza ha ignorato per secoli e che, paradossalmente, è stato anatomicamente descritto in modo completo solo nel XXI secolo. Cosa significa che il clitoride è stato scoperto "ieri"? E cosa ci dice questo ritardo scientifico sulla medicina, sulla cultura e sulla sessualità umana? In un viaggio che attraversa la storia dell’anatomia, l’ipocrisia dei manuali medici e l’indifferenza accademica, Andre smonta con ironia e rigore scientifico i miti e le omissioni che hanno circondato questo organo fondamentale.
Scoprirete che il clitoride non è un semplice “puntino magico” ma un sistema complesso, con strutture interne estese, bulbi vestibolari, tessuto erettile e oltre 8.000 terminazioni nervose, progettato esclusivamente per il piacere. Eppure, per secoli è stato trattato come un’anomalia fastidiosa, quando non completamente cancellato dalle rappresentazioni anatomiche.
Dall’eresia di Realdo Colombo nel 1559, passando per la dettagliata ma ignorata descrizione di Kobelt nel 1844, fino ai modelli tridimensionali finalmente resi pubblici nel 2017, il clitoride ha vissuto nell’ombra di un sapere medico che ha sempre privilegiato la funzione riproduttiva rispetto a quella erotica, soprattutto quando si parla di corpi femminili.
Ma Andreas non si ferma alla storia: entra nel vivo delle neuroscienze per mostrarci come ogni forma di orgasmo femminile — anche quello erroneamente chiamato “vaginale” — sia in realtà clitorideo.
Attraverso studi neurofisiologici, ecografie dinamiche e risonanze cerebrali, viene tracciato un percorso che parte dal clitoride e arriva dritto al cervello, dimostrando scientificamente che il piacere femminile è mediato da un sistema ben preciso e tutt’altro che misterioso.
By Andreas AcerantiIn questo episodio speciale, Andreas è solo al microfono ma non per questo meno agguerrito. Con uno stile dissacrante e irriverente, ci guida in una riflessione senza filtri sul clitoride, l’organo che la scienza ha ignorato per secoli e che, paradossalmente, è stato anatomicamente descritto in modo completo solo nel XXI secolo. Cosa significa che il clitoride è stato scoperto "ieri"? E cosa ci dice questo ritardo scientifico sulla medicina, sulla cultura e sulla sessualità umana? In un viaggio che attraversa la storia dell’anatomia, l’ipocrisia dei manuali medici e l’indifferenza accademica, Andre smonta con ironia e rigore scientifico i miti e le omissioni che hanno circondato questo organo fondamentale.
Scoprirete che il clitoride non è un semplice “puntino magico” ma un sistema complesso, con strutture interne estese, bulbi vestibolari, tessuto erettile e oltre 8.000 terminazioni nervose, progettato esclusivamente per il piacere. Eppure, per secoli è stato trattato come un’anomalia fastidiosa, quando non completamente cancellato dalle rappresentazioni anatomiche.
Dall’eresia di Realdo Colombo nel 1559, passando per la dettagliata ma ignorata descrizione di Kobelt nel 1844, fino ai modelli tridimensionali finalmente resi pubblici nel 2017, il clitoride ha vissuto nell’ombra di un sapere medico che ha sempre privilegiato la funzione riproduttiva rispetto a quella erotica, soprattutto quando si parla di corpi femminili.
Ma Andreas non si ferma alla storia: entra nel vivo delle neuroscienze per mostrarci come ogni forma di orgasmo femminile — anche quello erroneamente chiamato “vaginale” — sia in realtà clitorideo.
Attraverso studi neurofisiologici, ecografie dinamiche e risonanze cerebrali, viene tracciato un percorso che parte dal clitoride e arriva dritto al cervello, dimostrando scientificamente che il piacere femminile è mediato da un sistema ben preciso e tutt’altro che misterioso.