In questa puntata smontiamo, pezzo per pezzo e neurone per neurone, l’evoluzione del corpo maschile. Dimenticatevi l’ideale virile scolpito nella pietra o quello impresso nei reels: il corpo dell’uomo ha fatto un lungo viaggio, e non sempre è stato un piacere.
Si parte dai templi greci, dove il muscolo era divino e il pelo superfluo, si passa per le palestre disciplinanti dell’Ottocento, si fa una sosta tra i bicipiti lucidi di Arnold, e si arriva dritti dritti all’era delle storie da palestra, dei selfie nello spogliatoio e della disperata ricerca di validazione digitale. Il corpo maschile oggi vive sotto il riflettore dello sguardo altrui, anzi, sotto quello dell’algoritmo. E lo fa con una certa ansia.
Ma attenzione, non è tutto six-pack e integratori. C’è anche spazio per le nuove forme di mascolinità: fluide, grasse, queer, lente, pelose, emotive. Corpi che non chiedono il permesso di esistere. Corpi che ballano, che postano, che si nascondono e che si mostrano. A volte, tutto nello stesso giorno.
Andre e La Simo, con il solito mix di neuroscienza, sexology e ironia senza filtri, vi guidano in questa esplorazione fatta di testosterone, dismorfia, filtri bellezza e qualche addominale Photoshoppato. Una puntata da ascoltare senza maglietta ma con il cervello acceso.
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