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“Il nodo di Gordio” viene ristampato da Adelphi non casualmente in un momento di radicale rivisitazione degli equilibri mondiale qual è quello attuale. Scritto da Ernst Jünger nel 1953, in un altro frangente altamente significativo della storia mondiale, questo trattato sulle relazioni tra Oriente e Occidente ha visto la risposta, due anni dopo, di Carl Schmitt, che propose i temi a lui cari come replica all’elaborato dell’amico teorico della Mobilitazione totale. Il volume si presenta in questa sequenza, con una nota finale di Giovanni Gurisatti. Ne parliamo in questo nuovo episodio, vedetelo e iscrivetevi al canale!
By Alessandro Ricci“Il nodo di Gordio” viene ristampato da Adelphi non casualmente in un momento di radicale rivisitazione degli equilibri mondiale qual è quello attuale. Scritto da Ernst Jünger nel 1953, in un altro frangente altamente significativo della storia mondiale, questo trattato sulle relazioni tra Oriente e Occidente ha visto la risposta, due anni dopo, di Carl Schmitt, che propose i temi a lui cari come replica all’elaborato dell’amico teorico della Mobilitazione totale. Il volume si presenta in questa sequenza, con una nota finale di Giovanni Gurisatti. Ne parliamo in questo nuovo episodio, vedetelo e iscrivetevi al canale!