Ti ascolta, ti capisce, non ti giudica mai.
Un’intelligenza artificiale sembra il partner ideale.
Sempre disponibile, sempre gentile, sempre pronta a dirti ciò che vuoi sentirti dire.
Ma cosa c’è dietro questa nuova forma di “amore digitale”?
In questa puntata parliamo del bisogno umano di sentirsi visti e compresi, della solitudine che ci spinge verso relazioni virtuali e della paura sempre più diffusa di esporsi davvero, di rischiare, di accettare i propri limiti.
Perché è vero, l’IA può offrirti sicurezza, ma ti toglie l’imprevisto, la sorpresa, l’incontro autentico con l’altro. L’amore artificiale non è il futuro, ma è lo specchio di quanto ci stiamo difendendo dal presente.
E forse la vera sfida non è trovare chi ci capisce al volo, ma chi resta anche quando non ci capisce affatto.
Sempre con amore.