Dopo anni di stallo, l’allargamento torna al centro della strategia geopolitica europea. Il Pacchetto 2025 presentato dalla Commissione rilancia il percorso di adesione di Ucraina, Moldova, Montenegro, Albania e altri Paesi dei Balcani occidentali, introducendo però una novità: un periodo di prova durante il quale la membership potrà essere sospesa o, nei casi estremi, revocata. Ma senza una riforma interna dell’Unione, l’allargamento resta fragile: mancano il consenso politico e la disponibilità a redistribuire risorse, e in molti Paesi l’appartenenza all’UE è percepita più come una vacca da mungere che come un progetto comune.