Agosto equivale a mare, ferie, relax. Un grande stop al tuo duro lavoro, un mese di tranquillità, senza pensieri, senza problemi… forse.
Perché mentre tu sei tranquillo al sole, la tua azienda dov’è? Nelle mani dei tuoi collaboratori che continuano a fare andare avanti la tua macchina? Oppure ha la serranda abbassata con un inquietante cartello appeso sulla vetrina che recita “CHIUSO PER FERIE”?
In Italia sembra che in estate non si possa fare a meno di andare in ferie.
Si crede ancora che TUTTA Italia ad agosto è in vacanza e che gli italiani non hanno bisogno di bere una birra al bar nel centro di una città, comprare un cacciavite dal ferramenta, oppure andare a tagliarsi i capelli dal parrucchiere di fiducia. Tutti al mare in allegria!
Nella mente di troppi imprenditori, TUTTO SI FERMA. E, neanche a dirlo, la realtà non è così.
I tempi sono cambiati, i clienti cercano risultati concreti per i loro bisogni anche in estate.
E se non ti trovano aperto… bè, c’è sicuramente chi è ben più strutturato di te che accontenterà una persona che ti avrebbe pagato volentieri.
Eh ma… tu eri al mare, sei troppo occupato per guadagnare, meglio pensarci a settembre.
Non ci fraintendete però: non vogliamo assolutamente dire che un imprenditore non merita una serena vacanza ma che a NON meritare una vacanza è l’attività dell’imprenditore!
E affronteremo questo argomento controverso nell’episodio di oggi, portandoti esempi concreti su come le chiusure estive possono portare solo che disagi ai tuoi potenziali clienti e… una drastica perdita di fiducia e denaro!