Un racconto di Alberto Prunetti. Con la voce di Francesco Turbanti e le musiche di Stefano Cocco Cantini.
Scritto sulla base della documentazione storica raccolta da Isgrec, per evidenziare l’importante ruolo svolto da un prete partigiano nella Resistenza della zona settentrionale della Maremma. La penna è di Alberto Prunetti, autore di "Amianto" (Feltrinelli, 2023) e del recente "Troncamacchioni" (Feltrinelli 2024).
A dare voce al racconto in prima persona di Don Ugo Salti è Francesco Prunetti, attore maremmano già noto al cinema per la sua partecipazione a varie produzioni cinematografiche, come protagonista ad esempio nel film del 2011 "I primi della lista" e nel recente "Margini" (2022), di cui è anche coautore. Le musiche, realizzate appositamente, sono del jazzista follonichese Stefano Cocco Cantini, sassofonista e compositore, direttore artistico del Grey Cat Jazz Festival di Follonica.
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Questa ultima puntata rende con nitidezza e incisività la figura di Don Ugo Salti, medaglia di bronzo della Resistenza follonichese, e il suo percorso di avvicinamento prima agli antifascisti e poi, dopo l’8 settembre, ai componenti del Comitato di Liberazione nazionale di Follonica, fino all’ingresso vero e propria nella formazione partigiana di Tirli.
Prunetti ci racconta un “pretone” a cui si diceva che piacessero le donne e i tortelli, ma che i fascisti tenevano in odio per peccati meno veniali: per la sua insofferenza verso le ingiustizie, che lo rendeva inviso al regime.