Ormai molti anni fa, l'artista e game designer giapponese Junichi Inoue si mise al lavoro per creare quello che, per usare le sue stesse parole, era un mondo giapponese unico e inconfondibilmente "iper-asiatico": un mondo di magia e tecnologia, di samurai e stregoneria taoista, di potenti mecha e colte geisha.
Il mondo fu chiamato Tenra, e il gioco fu chiamato Tenra Bansho, ovvero
"Tutto ciò che è in Cielo e in Terra".
Con un regolamento zeppo di illustrazioni di alta qualità in stile anime, una ricca ambientazione a metà tra reale e fantastico e un sistema di regole rivisto e semplificato, incentrato con precisione sul gioco di ruolo e sulla drammaticità dei personaggi, questo gioco conquistò il mercato giapponese dei giochi di ruolo e diede il via a una rinascita e a una rivoluzione nell'industria videoludica giapponese.