Per 4 giovani su 5 una donna può sottrarsi a un rapporto sessuale se davvero non lo vuole. Uno su 5 crede che le ragazze possano provocare la violenza sessuale se mostrano un abbigliamento o un comportamento provocante. La fotografia che emerge da un'indagine Ipsos condotta per ActionAid sono preoccupanti. A seguito di gravi episodi di cronaca e di violenza avvenuti nel corso dell'estate, i casi degli stupri di gruppo di Palermo e Caivano, si è tornati con prepotenza a parlare del tema della violenza di genere, soprattutto tra i giovani. Sono di alcune settimane le dichiarazioni del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara che ha promesso l'avvio negli istituti scolastici di secondo grado lezioni di "educazione alla sessualità". Una novità, visto che in Italia, a differenza della maggioranza dei paesi europei l'educazione sessuale non è obbligatoria nelle scuole. E quando viene fatta, molto spesso non educa al rispetto delle diversità. In questa puntata l’intervista a Monica Di Bernardo, docente dell'Istituto comprensivo Casale del Finocchio a Roma, uno degli istituti coinvolti nel progetto Youth For Love di Action Aid, e co-fondatrice di "Indici paritari- Più donne nei testi scolastici e un nuovo linguaggio". A cura di Daniela Sala