Lo scorso dicembre è stato pubblicato in Gazzetta il cosiddetto decreto flussi, per la "Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2022". A marzo, il click day ha registrato 238 mila richieste in un'ora, il triplo delle quote previste dal Decreto flussi. E le imprese e le associazioni di categoria hanno già chiesto al Governo di ampliare le quote, ma anche per semplificare l'iter. La questione però è annosa. Il meccanismo del decreto flussi si inserisce nel quadro di una legge (la cosiddetta Bossi-Fi, che regola le politiche migratorie e occupazionali per gli stranieri) che ha più di 20 anni e ha carenze evidenti. Lo stesso meccanismo dei flussi non sembra in grado di rispondere né alle esigenze del mercato del lavoro né a quelle dei lavoratori. Attraverso una serie di interviste con esperti e rappresentanti delle categorie di settore in queste settimane cerchiamo di capire meglio il perché e le possibili alternative. In questa puntata l'intervista a Andrea Zini, Presidente di Assindatcolf. A cura di Daniela Sala