La puntata è dedicata a Gary “Mani” Mounfield. I Primal Scream, formati a Glasgow nei primi anni ’80 attorno al carismatico frontman Bobby Gillespie, sono l’emblema del costante cambiamento nella storia del rock. Gillespie, dopo una breve esperienza come batterista nei Jesus & Mary Chain, si concentra sul suo progetto, esordendo con un sound che omaggia il jangle pop psichedelico dei ’60. I primi due album, Sonic Flower Groove e l’omonimo Primal Scream, mostrano un gruppo alla ricerca della propria identità. La svolta arriva nel 1991 con il capolavoro Screamadelica, un album che li proietta al grande pubblico. Prodotto anche da Andrew Weatherall, il disco fonde in modo geniale la cultura rock con l’acid house e la rave culture di Manchester, unendo beat elettronici, dub e gospel-rock. Brani come “Loaded” e “Movin’ On Up” diventano inni di una generazione e l’album vince il prestigioso Mercury Music Prize. Dopo l’ebbrezza acida, la band cambia nuovamente rotta con Give Out But Don’t Give Up, virando verso un rock’n’roll classico con influenze southern e soul. La fine degli anni ’90 li vede tornare all’elettronica, ma con toni più oscuri e politicizzati. L’album Vanishing Point (il primo con al basso Mani, arrivato dopo lo scioglimetno dei Stone Roses) e il furioso XTRMNTR aggiungono elementi di krautrock, techno e industrial. Attraverso cambi di formazione e continue esplorazioni di generi, i Primal Scream hanno mantenuto una carriera longeva, restando una delle band più influenti, camaleontiche e spesso contrastate della scena britannica, con Gillespie come unica costante, sempre pronto a spingersi oltre i confini del rock. TRACKLISTING: Trainspotting, Jailbird, Gentle tuesday, Treasure trip, I’m Losing More Than I’ll Ever Have, Higher Than the Sun (A Dub Symphony in Two Parts), Rocks, Kowalski, Living dub, 8 – Swastika Eyes (Chemical Brothers mix), Some velvet morning, Country girl, River of pain, Golden rope, Love insurrection, Movin’ on up
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