Le emozioni positive non solo incrementano le nostre risorse fisiche, intellettive e sociali, ma contribuiscono anche a migliorare il nostro stato di benessere.Per esempio, le esperienze emotive positive favoriscono un modello di pensiero più creativo e flessibile; allo stesso tempo facilitano la capacità di far fronte allo stress e alle avversità della vita quotidiana.Talvolta scambiamo erroneamente alcune, forme di piacere sensorio come la soddisfazione sessuale o la sazietà della fame, per emozioni positive, poiché con queste hanno in comune la sensazione di un piacere soggettivo e perché spesso emozioni e piaceri accadono simultaneamente.Tuttavia, le emozioni differiscono dai piaceri in quanto le emozioni nascono a livello psichico mentre i piaceri nascono prevalentemente da una sensazione fisica.Ma a che cosa servono le emozioni positive?La funzione principale di tutte le emozioni positive è stata identificata nel facilitare i comportamenti di avvicinamento e nell’ aumentare il livello di motivazione a portare a termine un obiettivoInoltre le emozioni positive possiedono una duplice funzione: a breve termine contribuiscono ad ampliare il repertorio del pensiero finalizzato all’azione, aumentando l’elenco delle possibili azioni o dei possibili pensieri e, a lungo termine, costruiscono e rafforzano le proprie risorse personali. La gioia, ad esempio, è un’emozione che crea il bisogno di ridurre i limiti, di ‘giocare’ e di essere creativi, esigenze che non riguardano solo i comportamenti sociali o fisici, ma anche quelli intellettuali e artistici. L’emozione positiva dell’interesse, invece, crea la spinta a esplorare, a raccogliere informazioni e a fare nuove esperienze. La contentezza, a sua volta, crea l’esigenza di rilassarsi e di gustarsi le circostanze della propria vita, integrandole con una nuova visione del sé e del mondoAd esempio, il gioco, a cui si è spinti dall’emozione della gioia, permette innanzitutto la costruzione di risorse fisiche durature rende inoltre possibile l’ampliamento delle risorse sociali e della propria rete di sostegno e costruisce infine anche risorse intellettive, incrementando i livelli di creatività e alimentando lo sviluppo cerebraleQuel che ne risulta è che le risorse personali che insorgono grazie agli stati emotivi positivi, sono durevoli e, di conseguenza, anche gli effetti incidentali delle emozioni positive contribuiscono a incrementare le risorse personali di chi le prova. Dunque, attraverso le esperienze emotive positive, le persone trasformano sé stesse, divenendo più creative, maggiormente informate, resilienti, socialmente integrate e in buona salute Inoltre, le emozioni positive non solo incrementano le risorse fisiche, intellettive e sociali, migliorano lo stato di benessere della persona. Per esempio, se le esperienze emotive positive ampliano gli scopi del sistema cognitivo e favoriscono un modello di pensiero più creativo e flessibile, allo stesso tempo facilitano la capacità di far fronte agli stress e alle avversità della vita quotidiana.Infine, occorre concludere che gli effetti delle emozioni positive concorrono non solo alla creazione di una condizione di benessere, di sicurezza e di adattamento, ma servono anche ad inibire gli effetti nefasti prodotti dalle emozioni negative.