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Bitcoin Train Podcast - Trailer Fermata #54
Granath aveva sufficienti basi fattuali per affermare che Wright aveva mentito e imbrogliato nel tentativo di dimostrare di essere Satoshi Nakamoto”.
Sono le parole scritte dal giudice norvegese Helen Engebrigtsen nella sentenza, emessa lo scorso 20 ottobre, relativa al processo che vedeva contrapposti Magnus Granath - noto su Twitter con lo pseudonimo “Hodlonaut” - e Craig Steven Wright. Come riporta la Corte distrettuale di Oslo, nel 2019 Hodlonaut aveva definito Wright su Twitter “patetico truffatore”, “cringe”, “chiaramente malato di mente”. Il tribunale ha stabilito che questi termini non fossero diffamatori anche per il fatto che le evidenze portate da Wright a sostegno della sua tesi - quella di essere il vero Satoshi Nakamoto - non sono state convincenti.
Quello del processo tra Hodlonaut e CSW - come viene spesso abbreviato Wright - è solo l’ultimo capitolo di una storia lunga ormai sette anni. La storia di Faketoshi.
Bitcoin Train Podcast - Trailer Fermata #54
Granath aveva sufficienti basi fattuali per affermare che Wright aveva mentito e imbrogliato nel tentativo di dimostrare di essere Satoshi Nakamoto”.
Sono le parole scritte dal giudice norvegese Helen Engebrigtsen nella sentenza, emessa lo scorso 20 ottobre, relativa al processo che vedeva contrapposti Magnus Granath - noto su Twitter con lo pseudonimo “Hodlonaut” - e Craig Steven Wright. Come riporta la Corte distrettuale di Oslo, nel 2019 Hodlonaut aveva definito Wright su Twitter “patetico truffatore”, “cringe”, “chiaramente malato di mente”. Il tribunale ha stabilito che questi termini non fossero diffamatori anche per il fatto che le evidenze portate da Wright a sostegno della sua tesi - quella di essere il vero Satoshi Nakamoto - non sono state convincenti.
Quello del processo tra Hodlonaut e CSW - come viene spesso abbreviato Wright - è solo l’ultimo capitolo di una storia lunga ormai sette anni. La storia di Faketoshi.