Da produttore di armi a sminatore in aree di conflitto: è la storia straordinaria di Vito Alfieri Fontana, ingegnere pugliese che per due decenni, con l’azienda di famiglia, ha costruito e venduto milioni di ordigni esplosivi, facendo affari d’oro. Finché una domanda a bruciapelo del suo bambino di otto anni ha innescato in lui una profonda crisi di coscienza, che lo ha portato in prima fila nella campagna per la messa al bando delle mine antiuomo e poi sul campo, nei Balcani, con le squadre impegnate a bonificare le zone minate. In un momento in cui nel mondo, a cominciare dall’Europa, assistiamo a una preoccupante corsa al riarmo, la testimonianza di Vito è un monito potente sulle conseguenze letali di ogni guerra.