La fotografia in ambito sociale documenta, narra e denuncia con forza le diverse forme di ingiustizia, emarginazione, discriminazione, e come il cinema impegnato si rivela uno strumento eccezionale, capace di influire sulla percezione di un determinato fenomeno, modificando valori e comportamenti.

Nessun genere cinematografico meglio dei film di guerra ci ha raccontato la vita di fotografi realmente esistiti, e di scatti che hanno mostrato al mondo, che non vuole vedere la follia della guerra, gli orrori dei campi di concentramento, le responsabilita' e le connivenze dietro ad ogni conflitto

Il tema della macchina fotografica assassina e' troppo ghiotto perche' il cinema non se ne appropriasse, declinandolo nei modi piu' vari, dalla critica sociale al paparazzo vendicativo, con una predilezione, ovviamente, per il genere horror.

Parliamo dell'alto prezzo che spesso hanno dovuto pagare come conseguenza dei rischi affrontati e degli orrori che hanno saputo documentare. E' questo il caso di William Eugene Smith. Ma anche dietro alla vita e alle opere di altri artisti si nasconde una grande e a volte tragica sofferenza interiore, come fu per Diane Arbus.

La nascita della fotografia alimentòil sogno positivista di poter documentare in modo scientificoogni aspetto della realtà umana e del mondo che ci circonda. Ma cosa accade quando una macchina fotografica è in grado di fotografare i ricordi sepolti o il futuro?

Cosa mai possono avere in comune la figura disturbante di Rodney Alcala, famoso serial killer statunitense, e quella di John Berger, uno dei maggiori critici d'arte e studiosi di fotografia del Regno Unito? Nostro ospite Mirko Smerdel, artista multimediale e autore di un progetto ispirato proprio all'archivio di Rodney Alcala.

Fra tutte le professioni legate alla fotografia, quella del paparazzo e' sicuramente l'attivita' piu' discussa e discutibile. Ma, anche in questo campo, ci sono figure di spicco, di grande professionalita' e con una qualita' delle immagini prodotte tale da meritare esposizioni e mostre prestigiose.

Una mostra sul lavoro quarantennale di Roberto Kusterle Dedichiamo la puntata a quei film che parlano di affetti familiari e raccontano il difficile rapporto tra fotografi di successo, che alla fotografia e al lavoro hanno dedicato la vita intera, e i loro figli. Infine una visita approfondita alla mostra sul lavoro quarantennale di Roberto Kusterle.

I modelli che, nelle sfilate di moda e sui tappeti rossi, esibiscono se' stessi e le creazioni di grandi stilisti, sono doppiamente modelli, perche' propongono, in effetti, modelli di vita e valori. Queste "immagini del desiderio" hanno ispirato numerosi film, dalle commedie e musical classici a piu¹ recenti film horror.

Presentiamo il racconto di un film dedicato a quattro fotoreporter che operarono nei sobborghi del Sudafrica fra il '90 e il '94, nel periodo che vide la fine dell'apartheid. Intervistiamo Letterio Scopelliti, giornalista, inviato e fotoreporter che conosce bene la realta' odierna del Sudafrica.