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In questa puntata esploriamo un tema cruciale e poco affrontato: il potenziale relazionale dell’intelligenza artificiale generativa. Da strumento individuale a infrastruttura sociale, l’IA può diventare lo spazio in cui si condividono conoscenza, apprendimenti e nuove forme di collaborazione.A partire dalle riflessioni di Sarah Tavel, ci interroghiamo sulla transizione da un modello centrato sull’utente singolo a una visione multiplayer e comunitaria dell’IA. Discutiamo la possibilità di un vero e proprio “social network del prompting”, dove utenti esperti e principianti possano cooperare nella costruzione di ecosistemi cognitivi collettivi. Ma tutto questo richiede trasparenza, fiducia, responsabilità condivisa.Un episodio che apre nuove prospettive sulla natura sociale dell’innovazione tecnologica e ci invita a ripensare le piattaforme di intelligenza artificiale come ambienti per l’apprendimento distribuito e la costruzione di senso.
In questa puntata esploriamo un tema cruciale e poco affrontato: il potenziale relazionale dell’intelligenza artificiale generativa. Da strumento individuale a infrastruttura sociale, l’IA può diventare lo spazio in cui si condividono conoscenza, apprendimenti e nuove forme di collaborazione.A partire dalle riflessioni di Sarah Tavel, ci interroghiamo sulla transizione da un modello centrato sull’utente singolo a una visione multiplayer e comunitaria dell’IA. Discutiamo la possibilità di un vero e proprio “social network del prompting”, dove utenti esperti e principianti possano cooperare nella costruzione di ecosistemi cognitivi collettivi. Ma tutto questo richiede trasparenza, fiducia, responsabilità condivisa.Un episodio che apre nuove prospettive sulla natura sociale dell’innovazione tecnologica e ci invita a ripensare le piattaforme di intelligenza artificiale come ambienti per l’apprendimento distribuito e la costruzione di senso.