Gennaro Capuozzo
Un ragazzo di dodici anni che imbracciò le armi per la libertà della sua città, simbolo di un popolo in rivolta e monito per le giovani generazioni a difendere la democrazia.
Gennaro Capuozzo, apprendista commesso, proveniva da una famiglia di antifascisti: sua cugina era l'eroina Maddalena Cerasuolo. Durante le Quattro Giornate di Napoli, il 29 settembre 1943, non si limitò a rifornire di munizioni i difensori su una barricata cruciale all'incrocio tra via Santa Teresa degli Scalzi e via Materdei. 
Con indomito coraggio, affiancò i mitraglieri e prese a lanciare bombe a mano contro i carri armati tedeschi. Una cannonata nemica centrò in pieno la postazione, stroncando all'istante la sua giovane vita insieme a quella di altri otto insorti. 
Per questo estremo sacrificio, fu insignito della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria, diventando il più giovane decorato di tale onorificenza. 
La sua storia, straordinaria e tragica, incarna il coraggio di un intero popolo in lotta.
Il ricordo di Gennaro Capuozzo è stato letto da Alessandra Vuoso della sezione ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei".
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Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco