Fratello minore di Domenico, Gerolamo Induno dedica la propria arte e la propria vita ad un’unica grande causa: l’unità d’Italia. Un impegno costante che lo proietta di diritto fra i migliori interpreti dell’epopea risorgimentale, vissuta da protagonista anche dal punto di vista militare, con l’arruolamento come volontario a Firenze, sotto il comando del generale Giacomo Medici.