Siamo a ottobre 2025. Un terremoto scuote il Pacifico. Pochi secondi dopo, online appare un articolo completo: magnitudo, epicentro, storico dei sismi nell'area, prime stime dei danni e contatti per le emergenze. Non c'è la firma di un giornalista, perché a scriverlo è stata un'Intelligenza Artificiale. Questa è la promessa del giornalismo automatizzato: informazione istantanea, ricca di dati e potenzialmente priva di bias. Ma è davvero così? O stiamo assistendo alla nascita di un sistema che, ottimizzando le notizie per i nostri click, ci intrappola in bolle informative impenetrabili, distruggendo la realtà condivisa che è alla base della nostra società?
Scopriamo insieme se l'AI è un alleato della verità o l'architetto della nostra disconnessione. 👇
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