Un tempo si chiamava Monteleone sede di vivace Giudecca
Saluti dell’assessore alla cultura: Dott.sa Antonella Tripodi
Panoramica di Monteleone e l'antica via dei Giudei tra Piscopio e Monteleone
La strada intitolata ad Emilio Sacerdoti magistrato del tribunale di Vibo Valentia espulso dal suo ruolo dalle leggi razziste di Mussolini e divenuto grande partigiano
Museo Nazionale di Vibo Valentia, Vito Capialbi
Visione delle terracotte con le menoroth testimonianza di florido commercio e produttività’ speranze di rinascita nei nuovi intenti di rinnovamento.
Direttore dott.Maurizio Cannatà
Archeologa Cristiana Serra
guida alla visita e commento
( video su concessione assessorato cultura Vibo Valentia)
“su concessione della Direzione regionale Musei Calabria – Cattolica di Stilo, Museo archeologico nazionale di Crotone, Museo e Parco archeologico nazionale di Scolacium, Museo e Parco archeologico di Bova Marina e il Museo archeologico nazionale di Vibo Valentia ”.
La Calabria ha una fortissima potenzialità di rinascita, come il seme di un prezioso fiore nelle radici della propria variegata storia e cultura. I semi del rinnovamento sono negli antichi tesori archeologici custoditi nei Poli Museali, negli Antiquarium, nei nuovi scavi e siti della direzione Generale Archeologica Belle Arti e Paesaggio.
Faremo un viaggio in questi luoghi che raccolgono, come scrigni, tesori di rara ed antica bellezza, per meravigliarci della loro capacità di rinnovare in noi emozioni e creatività e riportare fuori la loro forza rigeneratrice.
Cercheremo i semi della nostra nobile storia nelle cittadine che custodiscono le tradizioni, nei quartieri, nella cucina, nei mestieri rinnovati e rinati come quello della preziosa seta, la cui industria vediamo rinascere dopo 500 anni dall'Editto di espulsione.
Vedremo anche come il rinnovamento dell’uomo è insito nella genetica partendo tutti dalla stessa famiglia. Seguendo i profumi dei cedri della riviera la Giornata Europea della Cultura Ebraica traccerà il percorso ebraico verso i porti del nord. Da antiche stampe e da splendori di sapienza antica sapremo ricavare lo spunto di un rinnovato impegno di studio e ricerca così come furono le nostre antiche scuole per tutto il Mediterraneo.
Il “rinnovamento” come rinascita, un rifiorire partendo da quello che si è stati, dal proprio passato e dalla propria storia. Come un maestoso albero di Cedro, che ha radici ben piantate nella propria terra, e da essa si innalza a nuova e rinnovata vita verso il cielo, creando nuovi rami, foglie lussureggianti, nuovi frutti e profumi, nuovi colori e bellezze.