Dopo aver attraversato la Cimina arriviamo dall'ultimo artigiano, un artigiano digitale per eccellenza: Luca, un artigiano del software. Ci parla di come persino i software possano essere lavori artigianali, come la personalizzazone sia fondamentale anche nella programmazione. 

E così finisce il nostro viaggio, e il nostro racconto.

Risalendo Via Garibaldi, passando per Piazza San Sisto, arriviamo alla sede di Via Santa Maria in Gradi dell'Università degli Studi della Tuscia. Lì incontriamo la prima artigiana digitale di questa passeggiata: la station manager di Radio Unitus: Elisa. Ci racconta come in Radio Unitus si segua un approccio artigianale, crescendo nel lavorare al progetto radiofonico.

Saliamo Via Garibaldi ed entriamo nella pasticceria a conduzione familiare, e facciamo una chiacchierata con Marco, che ci racconta la fatica di un lavoro così dolce.

Ci affacciamo a Piazza Fontana Grande e entriamo a Non di Lunedì, in cui incontriamo Federica, fiorista, che ci racconta com'è lavorare con le piante, esseri viventi belli ma delicati.

Da Piazza della Morte raggiungiamo Via della Pace e il nostro secondo artigiano: Raffaele, un calzolaio che ha ereditato la bottega dal padre. Ci racconta la sua quotidianità di artigiano e l'insegnamento di una professione che sembra star sparendo.

Iniziamo la nostra passeggiata dal cuore della città di Viterbo, piazza San Lorenzo, davanti al Duomo. Da questo ambiente suggestivo ci dirigiamo verso la nostra prima artigiana: Suor Camilla, delle suore di clausura del monastero di San Bernardino. Tra ceramica, candele e komboskini ci racconta il lato meditativo del lavoro artigiano.

Questo "episodio 0" vi racconta come nasce l'idea di questo episodio e cosa potete aspettarvi da questa passeggiata.
Vi aspetto per iniziare questo viaggio insieme.

Breve trailer del podcast Gli Artigiani della Tuscia