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Matematico di enorme spessore ma anche persona dalle grandi qualità umane: affabile, generoso, sempre pronto a condividere qualcosa del suo vissuto personale. Ed era una storia davvero straordinaria quella in cui poteva immergersi seguendo anche la rotta del padre e delle sue frequentazioni. È scomparso all’età di 92 anni Guido L. Weiss, professore emerito di matematica e statistica alla Washington University di Saint Louis. Nato a Trieste nel 1929, all’età di nove anni aveva subito l’espulsione dalla scuola pubblica per via dell’entrata in vigore delle leggi razziste. Frequentò così per un breve periodo la scuola ebraica di Roma, dove la sua famiglia viveva. Almeno fin quando il padre non riuscì ad emigrare negli Usa, dove trovò lavoro prima a Topeka, nella clinica Menninger, e poi a Chicago come analista didatta nell’Istituto di psicoanalisi diretto da Franz Alexander.
Matematico di enorme spessore ma anche persona dalle grandi qualità umane: affabile, generoso, sempre pronto a condividere qualcosa del suo vissuto personale. Ed era una storia davvero straordinaria quella in cui poteva immergersi seguendo anche la rotta del padre e delle sue frequentazioni. È scomparso all’età di 92 anni Guido L. Weiss, professore emerito di matematica e statistica alla Washington University di Saint Louis. Nato a Trieste nel 1929, all’età di nove anni aveva subito l’espulsione dalla scuola pubblica per via dell’entrata in vigore delle leggi razziste. Frequentò così per un breve periodo la scuola ebraica di Roma, dove la sua famiglia viveva. Almeno fin quando il padre non riuscì ad emigrare negli Usa, dove trovò lavoro prima a Topeka, nella clinica Menninger, e poi a Chicago come analista didatta nell’Istituto di psicoanalisi diretto da Franz Alexander.