Guns n' Roses Italian Live Era

Doug Goldstein, ex manager dei Guns n Roses, racconta ai nostri microfoni il backstage delle tappe italiane di Torino '92 e Modena '93: i vari stati d'animo della band, gli alti e bassi del carattere di Axl, i momenti di pressione, stanchezza ed eccesso; quelli più giocosi, tra ospitate presso l'atelier di Donatella Versace e finiti arresti nelle hall degli alberghi.

Slash e Duff rientrano nella band dopo più di vent'anni. Trovano casa Guns n Roses arredata un po' diversamente da Axl che nel frattempo ci ha vissuto con altri preziosi musicisti con i quali ha pubblicato "Chinese Democracy". La nuova formzione dei Guns n Roses torna dal vivo con un tour che mette insieme più di 80.000 spettatori nella sola tappa italiana di Imola. La puntata ripercorre le emozioni di quel giorno, l'aspettativa dei fan e le varie "illusioni".

Nel 2010 Slash pubblica il suo primo vero album solista con la collaborazione di grandissimi contanti della scena rock e non solo. Il tour seguente segna l'inizio di un nuovo capitolo della carriera del chitarrista che sceglierà come compagno di viaggio Myles Kennedy, cantante degli Alter Bridge. In questa puntata i conduttori rivivono le emozioni di quel grigio e umido giorno di giugno del 2010 in cui si tenne la tappa italiana del tour che seguì quella pubblicazione. Un concerto unico! Una scaletta strepitosa che pesca in tutto il repertorio di Slash dai Guns n Roses, agli Slash's Snakepit ai Velevet Revoler grazie anche alle doti canore del "miracolous", così ama definire dal vivo il suo nuovo cantante Myle Kennedy. Un concerto unico anche per l'ìinprevisto. Slash riceve sul palco una manisfetstazione d'affetto un po' troppo calorosa da un fan corpulento che, scappato alla security, corre e abbraccia Slash, in modo rovinoso, mentre il chitarrista è lanciato nel solo di Swwet Child Of Mine. Il "fan", è stato prontamente placcato da Junior, la guardia del corpo di Slash che invece se l'è cavata con un po' di spavenato e una chiavetta della chitarra da sostituire.

I Guns n Roses tornano sui palchi di tutto il mondo un po' inaspettatamente. Della formazione originale è rimasto Axl Rose e dei tempi degli Illusion Dizzy Reed. In rete si ascoltano assaggi e leaks del tanto atteso album Chinese Democracy che non è ancora pronto, ma Axl e i suoi nuovi soci si affaccia al mondo con una tourneé sorprendente e con l'ospite speciale Sebastian Bach. Nella puntata, dopo un momento di contestualizzazione, viene commentata la scaletta e l'esecuzione delle canzoni da questa nuova band, che è stata l'headliner di una delle giornate del Gods of Metal di Milano, contempraneamente amata e contestata... come sempre!

Slash, Duff Mc Kagan e Matt Sorum insieme a Dave Kushner e al cantante Scott Weiland sono il super gruppo Velvet Revoler. Freschi della pubblicazione del loro disco "Contraband" la band approda in Italia all'interno dell'Indipendent Day Festival. Nella puntata viene contestualizzato il periodo e raccontate le forti emozioni del vendere questa combo finalmente on stage, con canzoni nuove e una sorpresa pazzesca: Izzy Stradlin! Lo storico chitarrista ritmico e autore di molti testi e canzoni dei Guns n Roses è ospite per suonare "It's so easy". Ecco dov'era Izzy!

La prima volta non si scorda mai. Finalmente i Guns N Roses suonano in Italia e lo fanno equipaggiati dell'arsenale del Use Your Illusions Tour, presso lo stadio della Alpi di Torino. Un vero evento reso ancor più memorabile dalle band di supporto: i Soundgarden del periodo "Rusty Cage" e i Faith No More di "Midlife Crisis". Più di 60 mila persone assistettero ad una data "normale" del tour, niente ospiti, niente sorprese in scaletta, ma per essere la prima volta che i losangelini suonavano nel nostro paese le emozioni non sono mancate. Nella puntata di "italian Live Era" viene rievocata l'atmosfera di quel giorno, analizzata la scaletta del concerto e raccontanto qualche retroscena, che riguarda i membri della band, su come hanno trascorso in Italia i giorni precedenti e seguenti al live. Nonostante il bravo Gilby Clarke alla chitarra ritmica, rimane sicuramente un rammarico riassumibile nel cartello che compare nel video di Don' Cry: Where is Izzy? Izzy Stradlin, infatti, aveva lasciato la band, un dispiacere per i fan della prima ora.

Uno show fresco e rinnovato con un set acustico al centro della scaletta con un clima molto familiare reso ancora più intimo dalla capienza modesta dello stadio Braglia di Modena. I 30.000 spettatori ( a sera) hanno potuto godere di uno show caldo, forte di un'intesa pressoché simbiotica che la band esprime dopo i tanti chilometri fatti. Rispetto alla data precedente del 27/06/1992, mentre le nostre vite sono ricomnicate, tra scuola e laovoro, la band è sempre stata in tour in giro per il mondo. Support band di grande pregio nella calda tappa italiana: Suicidal Tendencies e Brian May. Questi sono alcuni degli elementi che vengono rievocati in questa puntata di "Italian Live era"