L’identità: un concetto che costruiamo nel tempo, spesso senza rendercene conto. Ma chi siamo davvero? E come si forma la nostra identità?
Abbiamo un bisogno innato di identificarci con qualcosa, di definirci attraverso ruoli, esperienze, relazioni. Ma fino a che punto l’identità è nostra e fino a che punto è plasmata dagli altri?
Penso al rapporto tra Lenù e Lila ne L’amica geniale: due identità che si cercano, si sfidano, a tratti si fondono. A volte è difficile capire chi siamo senza gli affetti che ci circondano. È stato così anche per me.
Ma ha senso esistere senza l’altro? Sì. Eppure, la vita trova il suo significato più profondo nella condivisione.
Esiste un confine in amore? Quando si diventa un noi, l’ego scalpita per emergere. Vi è mai successo di fondervi con qualcuno, di sentirvi tutt’uno con un’altra persona?
Prima di abbandonare l’identità, però, dobbiamo conoscerla. Chi siamo, davvero? Dobbiamo trovarci prima di poterci lasciare andare.
Essere uno, per capire di essere tutto. Unici e inconfondibili, eppure in continua trasformazione.