Dal 1950 oltre 20mila bambini sono stati rapiti in Cile e dati illegalmente in adozione a migliaia di famiglie in tutto il mondo. Ai genitori, spesso poveri, i figli venivano portati via da un giorno all’altro dalle forze dell’ordine, da religiosi o da assistenti sociali a cui i genitori li affidavano per un periodo di tempo limitato. A molte madri, veniva detto che i loro bambini erano nati morti.