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STEFANO BRAMANTE
Le difficoltà di attenzione sono un sintomo comune a numerosi disturbi psichiatrici, a diverse condizioni mediche generali e, in alcuni casi, a condizioni che non rappresentano dei veri e propri disturbi. Nell’ADHD sono un sintomo centrale, che può essere o meno associato a iperattività e impulsività, e che, per definizione, deve presentarsi a un livello significativo nell’infanzia ed essere persistente nel tempo. Altre condizioni che possono comportare difficoltà di attenzione sono la plusdotazione cognitiva, i disturbi dello spettro dell’autismo e il disturbo ossessivo-compulsivo. Nei disturbi depressivi, il calo del tono timico può anche determinare difficoltà di attenzione all’interno degli episodi depressivi maggiori, ma anche tra un episodio e l’altro come sintomo depressivo residuo interepisodico. Nei disturbi da uso di sostanze il consumo cronico delle stesse può deteriorare le capacità attentive. Solo un’attenta valutazione clinica del paziente, con un’analisi delle caratteristiche psicopatologiche attuali, unita a un’approfondita conoscenza della storia di vita della persona, possono aiutarci a comprendere davvero il significato dei sintomi da disattenzione e la loro natura.
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By APERTAMENTEWEBSTEFANO BRAMANTE
Le difficoltà di attenzione sono un sintomo comune a numerosi disturbi psichiatrici, a diverse condizioni mediche generali e, in alcuni casi, a condizioni che non rappresentano dei veri e propri disturbi. Nell’ADHD sono un sintomo centrale, che può essere o meno associato a iperattività e impulsività, e che, per definizione, deve presentarsi a un livello significativo nell’infanzia ed essere persistente nel tempo. Altre condizioni che possono comportare difficoltà di attenzione sono la plusdotazione cognitiva, i disturbi dello spettro dell’autismo e il disturbo ossessivo-compulsivo. Nei disturbi depressivi, il calo del tono timico può anche determinare difficoltà di attenzione all’interno degli episodi depressivi maggiori, ma anche tra un episodio e l’altro come sintomo depressivo residuo interepisodico. Nei disturbi da uso di sostanze il consumo cronico delle stesse può deteriorare le capacità attentive. Solo un’attenta valutazione clinica del paziente, con un’analisi delle caratteristiche psicopatologiche attuali, unita a un’approfondita conoscenza della storia di vita della persona, possono aiutarci a comprendere davvero il significato dei sintomi da disattenzione e la loro natura.
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