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Poche ore e prenderanno il via i Giochi olimpici più tormentati degli ultimi decenni.
Doveva essere l’edizione della spensieratezza, degli abbracci ritrovati. E invece no: massima allerta, tutto blindato. Niente pubblico sugli spalti. Il Covid con la variante Delta morde, e a Tokyo sono piuttosto indietro con la campagna di vaccinazione. Andrà meglio un’altra volta. Il calendario, per il momento, dice Parigi 2024 e poi Los Angeles 2028. Per il 2032 sembra prenotata l’Australia. Mentre il 2036 ha forse in serbo una sorpresa clamorosa. Nata come suggestione primaverile, l’ipotesi che prenda corpo una candidatura congiunta Berlino-Tel Aviv è tutt’altro che tramontata. Sottotraccia si starebbe continuando a lavorare in quella direzione.
Poche ore e prenderanno il via i Giochi olimpici più tormentati degli ultimi decenni.
Doveva essere l’edizione della spensieratezza, degli abbracci ritrovati. E invece no: massima allerta, tutto blindato. Niente pubblico sugli spalti. Il Covid con la variante Delta morde, e a Tokyo sono piuttosto indietro con la campagna di vaccinazione. Andrà meglio un’altra volta. Il calendario, per il momento, dice Parigi 2024 e poi Los Angeles 2028. Per il 2032 sembra prenotata l’Australia. Mentre il 2036 ha forse in serbo una sorpresa clamorosa. Nata come suggestione primaverile, l’ipotesi che prenda corpo una candidatura congiunta Berlino-Tel Aviv è tutt’altro che tramontata. Sottotraccia si starebbe continuando a lavorare in quella direzione.