Perché una dieta ricca di legumi fa bene, e qual è l’apporto su un piano nutrizionale? Possiamo davvero dire che un legume vale l’altro o nella scelta è meglio privilegiare quelli coltivati con pratiche agroecologiche e le varietà locali? Ne parliamo con
Federica Povero, dietista e nutrizionista Slow Food, nel nuovo episodio di
L'esperto risponde.
Approfondiamo il tema trattato nella conferenza di Food to Action Academy
Le parole che ci appartengono: I Legumi di martedì 21 ottobre.
Tutte le conferenze online sono riservate ai soci Slow Food. Per consultare il programma e iscriverti
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In questa occasione abbiamo esplorato tutto il buono dei legumi, perfetti alleati per la salute delle persone e del pianeta. Insieme alla rete Slow Beans, abbiamo scoperto che l’unione fa la forza quando si tratta di promuovere e sostenere le piccole produzioni che lavorano nel rispetto dell’ambiente e del suolo. E che la salvaguardia delle varietà locali di leguminose passa anche attraverso progetti, eventi e la collaborazione con municipalità, cuochi e produttori.
Sono intervenuti:
- Laura Solinas, produttrice del fagiolo gialèt della Val Belluna, Presidio Slow Food
- Matteo Mattei, referente della comunità del cibo di Favalanciata
- Vincenzo Egizio, produttore campano del fagiolo dente di morto di Acerra e del pisello centogiorni del Vesuvio, Presìdi Slow Food
- Teresa Maradei, produttrice del fagiolo poverello bianco, Presidio Slow Food
- Tiziana Tacchi, cuoca dell’Alleanza dell’osteria Il Grillo è buoncantore di Chiusi
- Tülay Saygili, cuoca dell’Alleanza, Turchia
- Ruta Beirote, produttrice dei piselli grigi lettoni, Lettonia
- Dana Smith, Meatless Monday, USA
Ha moderato Marco Del Pistoia, referente della rete Slow Bean.