I nodi della rete: Le Librerie (Parte 2a: le librerie Guida e la libreria Detken, Rocholl & Johannowsky)
Le librerie furono reti clandestine di resistenza, dove l'ingegno sfidava la censura e la cultura diventava pratica di libertà, un monito sull'importanza dei luoghi di conoscenza per la democrazia.
L'attività dei fratelli Guida è un esempio di resistenza audace. La loro libreria, punto di riferimento per docenti e studenti, era una copertura per importare opuscoli antifascisti dalla Francia. I libri sovversivi, di autori come Lenin, venivano "ricopertinati" con false copertine di Zola per ingannare la censura. 
La loro seconda sede, in Piazza dei Martiri, aveva un retrobottega dove giovani comunisti si riunivano, protetti dal libraio Mario che faceva la sentinella. 
Alla libreria Detken & Rocholl, il proprietario Bernardo Johannowsky assunse nel 1929 Giorgio Amendola, giovane militante comunista. Amendola trasformò la libreria in un recapito clandestino, con un complesso rituale di contatto per i compagni. 
Quel luogo divenne un crocevia per intellettuali come Emilio Sereni e Renato Caccioppoli, unendendo impegno culturale e organizzazione politica in una lotta comune contro il regime.
Il ricordo del ruolo delle librerie dei fratelli Guida e di Bernardo Johannowsky è stato letto da Lia Polcari, creatrice della libreria delle donne Evaluna e iscritta della sezione ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”.
#ANPI #Resistenza #Antifascismo #Napoli #Cultura #Storia
Un'iniziativa realizzata grazie ai volontari e le volontarie delle sezioni ANPI di Napoli e provincia.
Hanno aderito compagne e compagni delle sezioni:
ANPI Napoli Centro “Antonio Amoretti”
ANPI Napoli Area Flegrea “Salvatore Serio”
ANPI Napoli Vasto “Lenuccia”
ANPI Napoli Collinare “Aedo Violante”
ANPI Napoli Vomero Arenella “Vincenzo Siniscalchi”
ANPI Napoli Est “Aurelio Ferrara”
ANPI Santa Anastasia “Caduti della Flobert”
ANPI Isola d'Ischia "Teresa Mattei"
ANPI Torre del Greco