Escalation

Il disimpegno statunitense dalla guerra in Ucraina sintomo dell'irrilevanza strategica dell'Europa.


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I russi stanno maturando esperienza e competenze nel combattimento reale da ormai tre anni, mentre la bellicosa Europa orfana dell'assistenza militare statunitense ,non conosce più la realtà del conflitto bellico sul campo. La strategia russa si fonda sul paziente logoramento del nemico, sulla distruzione sistematica del potenziale economico ed umano dell'Ucraina ,consapevoli i russi della scarsa propensione degli europei a spendere risorse che forse neanche hanno nel buco nero di una guerra senza fine. L’abbandono dei territori occupati non è preso nemmeno in considerazione dalla leadership russa perchè quei territori servono per mettere in sicurezza la Crimea e creare un cuscinetto protettivo. Nei territori occupati dai russi non risulta che ci sia un opposizione all’occupazione ,perché gli irriducibili sono andati via dal 2014 ed ormai queste terre non si puo’piu’dire che siano ucraine essendosi spopolate dagli abitanti non russofoni .Il dato di realtà contrasta con la propaganda bellica che racconta di una restituzione dei territori occupati  all'Ucraina.
La richiesta dei missili Tomahawk e la risposta ambigua di Trump potrebbe essere un espediente per alzare la posta in campo diplomatico ,questi missili che verrebbero maneggiati da personale statunitense sono probabilmente l’ultimo mezzo di escalation prima dell’intervento diretto, infatti i russi hanno risposto mettendo in discussione la qualità dei rapporti con gli Stati Uniti. Questa minaccia dei Tomahawk è la prova della fine degli espedienti diplomatici frutto anche della  consapevolezza della crisi dell’alleato ucraino. Questi missili che possono anche essere armati con ogive nucleari sono un armanento riservato per gli Stati Uniti  e per un gruppo ristretto di alleati ,la concessione all'Ucraina potrebbe quindi alterare certi equilibri anche all'interno dell'Alleanza atlantica.
L’Europa senza gli USA non è una potenza militare ,non è più strategica e gli americani non vogliono più investire nella sua difesa. Fare dell’Europa una potenza militare serve solo ad ingrassare il complesso millitare industriale americano, presentare la Russia come nemico esistenziale è funzionale a giustificare una spesa imprecisata in armamenti per difendere l'Europa  da una ipotetica invasione . L’Europa ha appaltato la sua sicurezza agli Stati Uniti permettendosi investimenti in altri settori come il welfare in quanto durante la guerra fredda il controllo dell’Europa era fondamentale per gli U.SA. All’epoca l’Europa era il continente dove si produceva e c’era la ricchezza ,le produzioni industriali non erano ancora delocalizzate in Asia .Dopo la fine della guerra fredda l’Europa è diventata strategicamente irrilevante ,per questo gli Stati Uniti si stanno disimpegnando ,la guerra fredda si sposta nell’Indo Pacifico,la scarsa centralità europea comporta che la guerra ucraina sia percepita dal resto del mondo come una guerra regionale mentre per l'apparato mediatico propagandistico è diventata uno spartiacque di civiltà. 

Di questi temi abbiamo parlato in questa puntata di Bastioni di Orione con Francesco Dall'Aglio , specialista di strategia e storico dell'Europa orientale. 










 

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EscalationBy I Bastioni di Orione