La prossima settimana la Bce sarà chiamata a decidere se aumentare ancora i tassi di interesse oppure prendersi perlomeno una pausa dopo dieci aumenti consecutivi.

La situazione economico/finanziaria del nostro Paese torna ad essere osservata con attenzione dalla grande finanza internazionale.

Naturalmente lo avevamo già capito, come si diceva una volta, non c’è trippa per gatti, insomma non aspettiamoci che dalla manovra.

I fatti registratisi negli ultimi due giorni hanno purtroppo oscurato una notizia estremamente positiva: l’esito delle elezioni in due importantissimi Land in Germania.

Ebbene avevamo terminato il video di ieri evidenziando quali fossero i principali motivi che hanno spinto il debito pubblico americano ad aumentare in maniera spropositata.

Argomento: il debito pubblico degli Stati Uniti. Un argomento talmente vasto, e soprattutto talmente importante che non si può esaurire in un solo video, cercando di sintetizzare il più possibile penso di dedicare a questo argomento due video, ma forse non basteranno.

Come tutti voi sapete, non esiste solo una Corte dei Conti italiana, ma anche una Corte dei Conti europea. A beneficio di tutti ricordo solo che in ogni ordinamento democratico è previsto che la gestione delle risorse pubbliche sia sottoposta ad un controllo.

Mi scrive ancora JP da Sacramento California, e se finora non era ancora chiaro a quali livelli siano giunti negli Stati Uniti, spero, dopo questo video che non abbiate più dubbi.

Nei giorni scorsi, in una intervista lasciata a “Il Corriere della Sera”, Tremonti, come talvolta gli capita, è stato sincero, a raccontare i fatti, limitandosi a ricordare cosa sia accaduto in Italia negli ultimi trent’anni, ossia da quando siamo usciti dallo SME, il Sistema Monetario Europeo, ad oggi.

Avevamo terminato il video di ieri ipotizzando un cambio in corsa da parte dei democratici. Insomma non è certo che l’attuale Presidente, come più volte lui ha sostenuto, avrà la nomination del proprio partito.