C'era qualche buona ragione per preoccuparsi di un G7 imprevedibile, con tanti dossier scottanti sul tavolo e una certa tensione fra il presidente degli Stati Uniti e tutti gli altri. E infatti lui se n'è andato all'improvviso con un giorno di anticipo, lasciando dietro di sé un attacco social sgarbato contro il presidente francese Macron. Ed è corso a riunire la situation room a Washington, per decidere se unirsi a Israele nell'attacco all'Iran, altro che la de-escalation che imploravano gli europei.