Colpo di acceleratore, almeno così sembra, per il varo del nuovo Codice della strada. Si parla di ok addirittura nelle prossime settimane, comunque sempre in ritardo rispetto ai tempi previsti, cioè per l’ormai trascorsa estate.

Rimpasto fatto ai vertici di Stellantis. Poco dopo la mezzanotte di ieri il gruppo ha comunicato le decisioni prese dal Ceo Carlos Tavares, approvate dal presidente John Elkann e dal consiglio di amministrazione. Ne parliamo nel Punto di oggi.

Stellantis e l'Italia: domani, a Roma, l'amministratore delegato del gruppo automobilistico Carlos Tavares si presenterà davanti alla Commissione Attività Produttive della Camera dei Deputati. L'audizione, per la quale è stato chiesto il suo intervento diretto, ha al centro quali piani Stellantis ha per l'Italia, vista la situazione complicata che il gruppo sta attraversando.

Da oggi e fino al 12 ottobre alla Fiera di Bologna avrà luogo "Asphaltica", rassegna dedicata all'innovazione nella costruzione e nella manutenzione delle strade. Il che significa più sicurezza e anche più attenzione all'ambiente. Un tema che vale la pena approfondire in questo "punto speciale" con ospite.

Tanti i report che vengono diffusi sulla situazione del mondo automotive tra le norme imposte e la fondamentale domanda dei consumatori. Dei tanti report, ne abbiamo estrapolato uno

Sempre più divisioni nel mondo automotive e tra gli Stati membri dell'Unione europea. Il tutto porta a una crescente confusione con ripercussioni sui mercati e l’industria.
Intanto, nota lieta a parte e ne parleremo più tardi, la radio (nel senso della prima trasmissione in assoluto) ha appena celebrato i suoi
primi 100 anni.

Oggi la decisione dell’Unione europea sull’applicazione di dazi alle auto elettriche prodotte in Cina. E come capita spesso i Paesi dell’Ue si presentano all’appuntamento con posizioni diverse. Capofila degli anti dazi è, guarda caso, la Germania.

Il polo industriale in Italia di Stellantis è in forte crisi. La conferma arriva dal report del sindacato FIM-CISL, presentato ieri, sui primi 9 mesi del 2024. Tutti gli impianti portano il segno meno alla voce produzione, non era mai successo un fatto del genere. Si è veramente ai minimi. La preoccupazione è ovviamente alta tra i lavoratori.

Soffrono la vendita di auto in Italia e soffre il gruppo Stellantis che annovera i marchi storici del nostro Paese, eccetto Ferrari. Vediamo come è andata, nel dettaglio, a settembre

Settore automotive in crisi nera, dopo Volkswagen e Bmw, anche Stellantis rivede le stime per il 2024 al ribasso. La Borsa reagisce penalizzando le azioni di Stellantis che ieri hanno perso quasi il 15 per cento. Crescono le preoccupazioni in generale sul futuro del settore europeo.